Secondo il fondatore e leader del World Economic Forum di Davos “le azioni e reazioni umane non si fondano su dati statistici ma sono determinate invece dalle emozioni e dai sentimenti: le narrazioni guidano il nostro comportamento […] noi pensiamo, agiamo e comunichiamo in termini di narrazioni […] Le narrazioni forniscono il contesto nel quale i fatti che osserviamo possono essere interpretati, compresi e in base a cui poi agiamo […] Alla fine divengono la verità, o le idee che noi accettiamo come vere […] Per sintetizzare: le narrazioni danno forma alle nostre percezioni, che a loro volta formano le nostre realtà e finiscono per influenzare le nostre scelte e azioni”. Occorre quindi creare e gestire il consenso, introducendo le persone all’interno di una “Grande Narrazione”, emotivamente e sentimentalmente coinvolgente, per modificare le percezioni, poi le idee e, infine, i comportamenti.
Per approfondire: cfr. Maurizio Milano, Il pifferaio di Davos. Il Great Reset del capitalismo: protagonisti, programmi e obiettivi. Introduzione di Marco Respinti. D’Ettoris Editori, Crotone 2024 (in particolare il Cap. III “La Grande Narrazione”)
Editorialista: Maurizio Milano – Nasce in provincia di Torino nel 1967 e milita nell’associazione Alleanza Cattolica dal 1984. Tra gli interessi l’approfondimento di tematiche economiche e finanziarie secondo il Magistero sociale della Chiesa e la Scuola austriaca di economia. Professionalmente si occupa di analisi dei mercati finanziari e di consulenza investimenti.